La Biblioteca “Luigi Santini” della Chiesa Evangelica Valdese di Firenze: un anno dall’inaugurazione.

Lo scorso 15 ottobre è trascorso un anno da quando è stata presentata e aperta al pubblico la Biblioteca che racchiude la cultura e la storia di un’intera Comunità: la Chiesa Evangelica Valdese di Firenze. Per oltre 150 anni la Comunità Valdese di Firenze ha vissuto i principali
eventi storici cittadini e nazionali: l’Unità d’Italia, Firenze Capitale, le due Guerre Mondiali e l’alluvione, fino ad arrivare ai nostri giorni; in questo periodo denso di accadimenti, nella sede di via Manzoni essa ha custodito il suo patrimonio documentario, archivistico e librario.

La Biblioteca situata al piano terra e al primo piano dell’edificio di via Manzoni, sede della Chiesa dell’Oratorio dal 1882, si è formata gradualmente come Biblioteca del Centro Comunitario Valdese. Nel 1998 è stata intitolata al Pastore Luigi Santini, che ha prestato il suo servizio pastorale e di solidarietà dal 1959 al 1990 per la Chiesa Valdese e Metodista e come Direttore della Casa di Riposo “Il Gignoro”. Santini è stato anche promotore culturale della tradizione evangelica e del cammino ecumenico tramite il Centro Evangelico di Cultura divenuto poi Centro
Culturale Protestante “Pietro Martire Vermigli”.

A partire dal 2019, grazie ai fondi dell’Otto per Mille alla Chiesa Valdese (Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi) e per volontà del Concistoro è stato avviato un progetto di recupero e ripristino della Biblioteca. La raccolta libraria di via Manzoni, con i suoi numerosi volumi e documenti, era già nota in ambito locale e bibliotecario, in quanto inserita tra i cataloghi della rete del Sistema Documentario Integrato dell’Area Fiorentina (SDIAF), tuttavia mancava di organizzazione e possibilità di accesso esterno, essendo i volumi semplicemente depositati e accatastati nei locali senza una forma propriamente bibliotecaria. Venne così formato un gruppo di lavoro che comprendeva il Presidente del Concistoro Marco Santini, la Pastora Letizia Tomassone e i membri di Chiesa Valdo Pasqui e Assunta Menna in qualità di cassiera. Si affiancarono poi ad esso due figure di esperti: Gabriele Lunati, affermato professionista nel settore dei servizi per le biblioteche, come curatore del progetto e della collezione; e successivamente Andrea Guerri, laureato in Archivistica e Biblioteconomia presso l’Università di Firenze, come bibliotecario.

Dal 2020 al 2021 la Biblioteca ha ricevuto un riordino integrale, sia fisicamente che digitalmente: sono stati ricollocati a uno a uno gli oltre 6.000 volumi nella corretta posizione a scaffale e aggiornate singolarmente le schede di catalogo consultabili sul database online di SDIAF. Durante tale operazione la raccolta ha ricevuto una completa ricognizione che ha permesso di liberarla da numerosi volumi doppi o non pertinenti, individuando testi da
restaurare o di rilevanza storico-culturale.

Nel 2021 la Biblioteca è entrata a far parte della rete del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN), ricevendo quindi il massimo riconoscimento bibliotecario e potendo collaborare con l’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane (ICCU); sono molti infatti i testi posseduti consultabili unicamente presso di essa e non reperibili nel resto d’Italia. La Biblioteca è stata poi dotata dei mezzi necessari all’operatività, come una postazione PC con Internet, scaffalature metalliche nuove, scale per l’accesso ai libri, un carrello per la movimentazione dei documenti, una stampante con scanner e altri accessori utili.

La raccolta di via Manzoni che ha assunto così quella forma bibliotecaria prevista dal progetto iniziale, si è poi presentata e rivelata come molto di più: una Biblioteca Speciale e di Comunità. Speciale per i contenuti altamente specialistici, grazie ai testi appartenuti ai Pastori, con una saggistica ampia e ricercata, frutto di anni di studi in Italia e all’estero. Di Comunità, in quanto capace di raccontare anche la storia comunitaria della Chiesa di Firenze, tramite le provenienze e le tracce dei proprietari racchiuse nei libri, assieme a fotografie, lettere, dediche e annotazioni che vanno al di là del libro considerato solo come un documento. In questa raccolta i libri rappresentano un elemento della quotidianità, la testimonianza di uno spaccato di vita e cultura valdese, caratterizzata dalla centralità dello studio biblico, dell’educazione e della condivisione della conoscenza.

E’ proprio il condividere che sta alla base di questa Biblioteca che solo tra il 2021 e il 2022 ha visto crescere il suo patrimonio di oltre 1.000 volumi, derivati principalmente da donazioni, grazie alle quali è stato possibile creare dei Fondi di persona: il Fondo Caponetto, dello storico e professore universitario Salvatore Caponetto e il Fondo Porta, con testi sul pacifismo e la nonviolenza forniti dal professore e attivista Lorenzo Porta. Come anche dei Fondi tematici: il Fondo Fede e Ecologia promosso dalla Pastora Letizia Tomassone con il contributo di membri della Comunità, relativo alle tematiche attuali di emergenza climatica e sviluppo sostenibile in rapporto a una prospettiva religiosa ecumenica.

La Biblioteca della Chiesa Evangelica Valdese “Luigi Santini” è attualmente composta da oltre 7.000 volumi, per un totale di circa 9.000 risorse documentarie, considerando opuscoli e altro materiale minore, assieme ai periodici in italiano, francese, inglese e tedesco. Le tematiche principali della raccolta sono: Teologia, Storia del Cristianesimo, Riforma, Chiesa Valdese, Chiese Evangeliche ed evangelismo italiano. La Biblioteca è composta da 2 sale, entrambe attrezzate per lo studio e la lettura: una intitolata al Pastore Luigi Santini e una al Pastore Gino Conte (in servizio pastorale a Firenze dal 1990 al 2000). Lo scorso anno la Biblioteca è stata coinvolta nel censimento dei Fondi Musicali realizzato dal Centro di Documentazione Musicale della Toscana (Ce.Do.Mus.) e promosso da Regione Toscana, in cui è inserita per la raccolta di musica religiosa e innari composta da oltre un centinaio di esemplari. In aggiunta la Biblioteca appartiene alla rete delle 6 principali Biblioteche Evangeliche presenti in Italia e mappate sul sito del Patrimonio Culturale Metodista e Valdese, in cui viene indicata assieme alle altre come “un punto di accesso qualificato ai testi di teologia e di storia protestante”.

Ciò che è stato avviato il 15 ottobre del 2021, rappresenta un punto di partenza con alle spalle un lungo percorso; un’eredità di cui tutta una Comunità, assieme al nuovo Pastore Francesco Marfè, si è riappropriata e potrà condurre in avanti con un rinnovato spirito di condivisione e preservazione culturale e identitaria, di cui le biblioteche sono per loro natura un luogo simbolo.

Andrea Guerri

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